Che gnocca, mia suocera, un vero pezzo di figa che mi fa eccitare ogni volte: il suo nome è Gerardina e ogni volta cerca sempre di farsi soddisfare la patatina.
La prima volta con mia suocera
Io sono Fabrizio, un giovane di 31 anni sposato da 2 con Federica, con cui a volte ci sono delle incomprensioni a causa di sua madre Gerardina, spesso invadente e fastidiosa.
Una sera come tante altre, essendo la donna separata, mi sono ritrovato a casa sua a svolgere un intervento all’impianto elettrico: la bella 50enne si è sempre dimostrata cordiale con me quindi il rapporto viaggiava come tutti immaginano, ovvero tra alti e bassi.
Quella sera aveva però un fascino particolare: essendo piena estate il suo vestito bianco lasciava intravedere le sue belle forme e il fatto che stesse sdraiata nel divano a gambe nude e senza reggiseno mi faceva impazzire.
Terminato l’intervento la bella donna mi ha proposto di stare a parlare con lei, facendomi accomodare nel divano.
Lei ha un modo di fare simpatico e improvvisamente, con molta ironia, avvicina il suo piede nudo sulla mia faccia e io, impietrito, rimango immobile.
Scherzando, con il suo solito sorriso mi lancia una sfida e mi dice che se avessi avuto il coraggio di baciargli il piede, lei mi avrebbe fatto sperimentare delle cose particolari.
Io, che sono un tipo che ama le sfide, rispondo che problemi non ce ne sono e che tanto è solamente un gioco, per poi accostare il suo piede alla mia bocca e compiere quel semplice atto.
Lei, quasi, felice, si alza dal divano e si mette sopra di me e con uno sguardo da vera porca, mi dice che sa bene che la figlia ha la passera fredda come il ghiaccio e che per uno come me ci vuole una tipa bollente come lei, per poi spogliarsi completamente e iniziare a strofinarsi sul mio corpo, simulando l’atto ed emettendo versi di piacere che avrebbero fatto drizzare la banana anche a un sordo.
Io non mi trattengo e dopo un bacio appassionato inizio a spogliarmi, vedendo negli occhi della bella Gerardina uno sguardo assatanato di sesso.
Inizio quindi a farmelo succhiare e posso dire che la mamma è molto migliore della figlia: la sua calda bocca e le sue mani pazienti mi fanno letteralmente impazzire di gioia, rendendo il mio cazzo duro come il marmo.
Alla bella donna non basta però prenderlo in bocca e dopo avermi cavalcato, si fa letteralmente sfondare il suo posteriore.
Io e Gerardina, un rapporto che dura nel tempo
Dopo quella prima volta sono trascorse circa tre settimane ed essendo io un artigiano esperto nella manutenzione degli impianti, la mia suocera porcellona decide di contattarmi per svolgere un altro intervento.
Anche questa volta mi reco a casa sua, ovviamente senza la sua innocente figlia e appena entro lei mi accoglie in casa sua con una vestaglia e completamente nuda.
Posso solamente dire che anche quella volta non ho potuto resistere alla tentazione e quindi mi sono trombato quella porca di mia suocera.
Stavolta la scopata è stata consumata nel suo letto, dove ho potuto assaporare la sua calda e saporita patata e lei ha potuto sperimentare un nuovo grado di piacere, visto che gemeva meglio della figlia e si muoveva come se avesse i brividi nel corpo.
Anche quella volta il mio cazzo è stato completamente soddisfatto, specialmente perché la mia bella suocera Gerardina si è fatta schizzare direttamente in faccia, senza alcuna preoccupazione e pensiero e soprattutto senza riguardi nei confronti della figlia.
La volta più eccitante
La volta più eccitante, però, è stata quando Gerardina mi ha fatto fare una riparazione all’impianto salvavita della loro casa al mare.
La figlia, per nostra fortuna, aveva il turno di notte e quindi mi sono potuto concedere alla porca della madre.
Dopo essere arrivati in spiaggia, ci siamo denudati e abbiamo incominciato a trombare sulla spiaggia, come due ragazzini alla loro prima esperienza e posso dire che la porcella di mia suocera, con il suo fisico perfetto, ogni volta mi faceva provare una sensazione di piacere sempre più intensa.
Al termine della prima trombata ci siamo fatti il bagno al mare completamente nudi e anche stavolta la nostra scopata è stata intensa, magnifica, priva di momenti morti.
Il giorno dopo io sono tornato a casa felice e da quelle volte il rapporto con la figlia è migliorato, dato che almeno una volta alla settimana cerco un pretesto per andare a trovare la madre e scoprire il piacere di una di quelle trombate che difficilmente si dimenticano dopo poco tempo.