La nostra storia piccante
Chi scrive è Irma, 31 anni di Milano, che ha lasciato un po’ titubante un annuncio su un sito di incontri erotici per donne in cerca di avventure e ha deciso di scrivere il romanzo di uno dei suoi racconti porno reali, finalmente svelato.
Sono stata contattata da alcuni uomini interessanti e disposti ad incontrarmi subito.
Sono stata piacevolmente stupita dalla velocità con cui è possibile incontrare persone affini attraverso un sito internet.
Ho visto qualche persone, e devo dire che ho avuto degli incontri hot piacevoli e molto al di sopra delle mie aspettative.
Ero in cerca di sesso e l’ho trovato.
Le cose però sono cambiate quando ho ricevuto un messaggio ammiccante da parte di un tale Giovanni, di Bologna.
Non volevo rispondere perché mi sembrava lontano rispetto alla zona in cui vivo.
Avrei perso le scopate più straordinarie della mia vita se non lo avessi fatto!
Quindi consiglio a tutte di tirarvela il meno possibile e di rispondere a tutti, perché non potete sapere che carte vi sta mandando il destino.
Un messaggio che non lascia ombra di dubbio
“Ciao, sono Giovanni. Credo che il tuo annuncio sia scritto su misura per me. Se l’uomo che cerchi è quello descritto sul sito, non devi perdere l’occasione di incontrarmi. Ti farò godere in mille modi diversi.
Un bacio molto poco casto.
G. ”
In posta mi ritrovo questo messaggio, e non capisco se Giovanni è un uomo troppo sicuro di sé, e uno che voglia davvero accontentarmi, ricreando la fantasia che avevo descritto nel mio annuncio.
Decido di rispondere, e ci organizziamo.
Come in un film
Giovanni prenota un albergo nella mia città.
Alle 10 del mattino del giorno dell’incontro, mi arriva un messaggio con delle indicazioni precise.
“Fatti trovare in albero alle due in punto. Indossa un vestitino leggero. Ti è vietato indossare biancheria intima”.
Il messaggio mi stuzzica molto e non vedo l’ora di incontrarlo.
All’una e mezza mi arriva un altro messaggio.
“In camera troverai una benda. Indossala. Io non tarderò”.
Questo messaggio mi ha definitivamente eccitata. Non vedevo l’ora di incontrarlo.
Vado in albergo con il cuore in gola.
Fino a quel momento non ci eravamo scambiati foto, né messaggi vocali. Per me era un vero ed eccitantissimo salto nel buio. Avrei fatto sesso con un perfetto sconosciuto e la cosa mi attirava sono una falena è attirata dal fuoco.
Mi sentivo fiera e coraggiosa per quello che stavo facendo. Uno stato di eccitazione perenne mi sconvolgeva.
Arrivata in camera, vedo che c’è una grossa scatola sul letto.
“Non mi aprire”, c’era scritto.
Ma ovviamente la curiosità è femmina, e gli ho dato una sbirciatina.
All’interno, c’era un altro biglietto: “Avevo detto di non aprire. Ti sei appena guadagnata una punizione”.
Ho riso nervosamente, quell’uomo aveva davvero pensato a tutto, e ormai l’eccitazione era alle stelle.
Metto la benda sugli occhi e mi siedo sul letto.
L’attesa mi sembra lunghissima, mi sento impaziente, ho sempre più voglia di iniziare quell’avventura sessuale.
La porta scatta, e sento qualcuno entrare. Giovanni.
Finalmente sento la sua voce per la prima volta. Mi tocca il volto, mi sfiora il seno, che è pieno e turgido, in attesa di un uomo che lo possa accendere.
Mi sento infilare le mani sotto il vestito e inizia a masturbarmi.
“Sei già bagnata… bene!”, mi dice con voce roca. La sua voce è sensualissima.
Mi bacia il collo, e inizia a slacciarmi il vestito.
Penso di aver trovato davvero qualcuno in grado di surriscaldare l’atmosfera.
Mi fa sdraiare sul letto, mi sfiora, e ogni suo gesto promette bene.
Ha voglia di scoparmi, lo capisco quando allungo la mano sul suo cazzo. Mi sembra enorme, ed è già duro sono il marmo. Mi prende per i fianchi e senza dirmi nulla, si infila dentro di me, con un gesto unico.
Niente incertezze, lo sento affondare in me, mentre vago nel buio della mia benda. Inizia a darmi piccole spinte sempre più profonde, e velocemente mi trovo sull’orlo dell’orgasmo. Ma lui si ferma prima.
Mi stringe le tette con le sue mani giganti, e mi fa voltare. Mi mette a quattro zampe. Quella posizione, esposta e sensuale, mentre sono ancora bendata mi eccita da impazzire. Lui affonda la lingua tra le mie natiche. So cosa sto per fare. Volevo la mia prima scopata nel culo, e sto per averla. L’emozione e l’eccitazione erano a livelli mai sentiti. Lo sento entrare dentro di me, è enorme, una sensazione nuova che mi fa godere come mai mi sarei aspettata. Ero in una stanza d’albergo, con uno sconosciuto che mi stava scopando da dio.
E sono partita da qui, proprio dalle pagine di questo sito.
Quando ho sentito un’onda di piacere stravolgermi, ha sfilato il suo pena dalla carne del mio culo e mi sono accasciata sul cuscino. Ho sfilato la benda, non potevo più resistere. Volevo vederlo in faccia. E Giovanni era lì, con un sorriso beato e soddisfatto.
“Piacere di conoscerti”, mi ha detto. Era tanto divertito quanto io sfatta di languido piacere.
Era troppo stravolta da quello che stava accadendo per dire qualcosa.
Mi sono chinata, determinata a ringraziarlo con un pompino.
Il suo cazzo era davvero grosso, non era solo stata una mia supposizione dovuta alla benda. In bocca ci stava a mala pena, mi sono dovuta aiutare con le mani per avvolgerlo tutto, e leccarglielo per bene.
Quando sono giunta all’orlo del suo piacere mi ha scostato la testa.
“Non siano qui per questi giochi. Voglio scoparti e lasciarti senza fiato”.
Il primo incontro tra noi è durato circa tre ore, tra sesso, riposini e di nuovo sesso. Cercavo una persona fantasiosa, sessualmente libera, divertente e spensierata. In grado di rispettare il mio piacere, e interessato a fare sesso senza troppi pregiudizi. Rispettoso dalla mia privacy ma in grado di farmi eccitare all’improvviso grazie ad un messaggino piccante scritto al momento giusto. Ero assetata di sesso, dopo aver avuto delle avventure davvero scarse negli anni, sono riuscita a trovare chi mi fa godere, senza neppure chiedere chi sono.