Mia moglie zoccola matura scopata dai mariti delle nostre figlie

Mia moglie Tiziana ha 42 anni ed e’ una bella e sensuale moglie, dalla bocca grande e carnosa, dalle cosce ancora sode e lisce e da un culetto tondo e alto (che fa desiderio a chi va nei mezzi affollati).
Quel pomeriggio, intorno alle due, busso’ a casa di una delle nostre figlie, nello stesso stabile, ma con sorpresa non le trovo’. Apprese dai nostri due generi (di 23 e 25 anni) che erano uscite per andare al Centro Commerciale e che sarebbero rientrate alle nove di sera.
Lei si scuso’ con i due giovani e stava per andare via, quando insistettero a farla entrare. Avrebbero chiacchierato un poco e poi sarebbe andata via.
I giovani indossavano un pantaloncino aderente e una canottiera. Stavano sistemando l’appartamento in pieno disordine.
La fecero accomodare sul grosso divano e le si misero ai lati. Lei parlava parlava e intanto i due non potevano non notare quella lingua rosa che guizzava nella bocca, e i loro membri crescevano a vista d’occhio.
I loro occhi sbirciavano ogni tanto nell’ampia scollatura del vestito leggero e le punte dei capezzoli apparivano scure e appuntite. Chissa’ se era inconsciamente eccitata di trovarsi sola con due giovani. La cosa ando’ avanti per un po’, poi uno dei due le prese il viso all’improvviso e la bacio’ in piena bocca, mentre stava parlando. La lingua cerco’ la sua, mentre lei affannosamente cercava di liberarsi da quella morsa. Salto’ in piedi e si diresse decisa verso la porta, ma uno dei due fu piu’ veloce. Con una mano tenne la porta chiusa, mentre l’altro le si avvicinava da dietro. Lei scuoteva la testa e diceva sommessamente un no. Ma era poco convincente. Ripeteva “Non potete farmi questo , sono la mamma delle vostre ragazze…vi prego lasciatemi andare”. Ma, ormai, quei giovani ce l’avevano durissimo e si erano denudati davanti a lei. Due verghe da 20 cm, dritte, bagnate, aspettavano di entrare in lei…
Continuo’ a dire un no sempre meno convinto, mentre la portavano a letto. Anche lei voleva essere sbattuta da loro ma non aveva il coraggio di ammetterlo.
Le sfilarono il vestito. Sotto aveva solo un minuscolo slip, che gettarono lontano. I suoi seni piccoli ma turgidi svettavano con i capezzoli duri.
Fu un petting prolungato. Si rotolarono su e contro di lei, strusciando i loro membri sulla pelle liscia e morbida delle cosce, sui seni, sul viso, nei capelli, finche’ anche lei perdette ogni ritegno. Li bacio’ a bocca aperta, lasciandosi succhiare quella lingua dolce a lungo da ognuno di loro.
Stringeva i loro membri con le mani e accennava a masturbarli, ma loro la scostarono. Era altro che volevano…
La possedettero uno alla volta ferocemente, con grande voglia, mentre lei, eccitata come una cagna,si dimenava, si agitava sotto il bastone di carne che entrava e usciva dalla vagina bagnata.
Il primo dei due la chiavo’ a lungo, tanto che lei ebbe un primo orgasmo piuttosto rumoroso, e alla fine sborro’ dentro di lei con fiotti densi e consecutivi.
Il viso di Tiziana era rosso dall’eccitazione, la sua bocca spalancata come le sue cosce. L’altro la fece girare, mentre lei chiedeva di fare piano…non l’aveva mai fatto con nessuno. Il giovane la rassicuro’ e dopo averle bagnato il buchino con lo sperma dell’altro, entro’ piano. Il suo glande penetrava quell’antro che andava schiudendosi poco a poco. Quando fu tutto dentro, la cavalco’ furioso e riverso’ anche lui un piccolo fiume del suo seme dentro.
Sazi per il momento, si accasciarono su di lei. Ma lei non era ancora sazia…
Pochi minuti dopo prese con la mano i loro cazzi, li accarezzo’, bacio’ le loro palle, fece di tutto con la bocca per farli risorgere. E ai giovani si raddrizzo’ di nuovo.
“sei una bella puttana, le dissero, hai ancora voglia eh?”
la sistemarono sul cazzo di uno dei giovani che la penetro’ a fondo, mentre l’altro glielo mise in bocca e sborro’ nella sua gola proprio mentre l’altro schizzava nella sua figa allargata.
Erano passate alcune ore e lei doveva andar via primache le figlie rientrassero. Fece una doccia calda e ando’ via, promettendo pero’ che sarebbe tornata per fare il pieno ogni volta che avessero voluto.