Sono Tiziano, un ragazzo di 22 anni, alto, moro e con un fisico palestrato, e anche ben dotato.
La storia che vi voglio raccontare risale a quando festeggiai il mio compleanno di 18 anni e tra gli invitati c’erano ovviamente tutti i miei amici, amiche e parenti. C’era anche mia zia Francesca, una bella milf di 42 anni, bassina e con il corpo di una ragazzina. I suoi punti di forza sono sicuramente le tette che su quella sua piccola statura si fanno notare e non poco, anche il culo ovviamente ha il suo perché, anche se un po’ troppo grande secondo i miei gusti, ma messa a pecorina è tutta un’altra storia!
Il giorno del compleanno andammo tutti al ristorante a mangiare, in un bel posto di mare, vidi arrivare da lontano mia zia, da sola, dato che è zitella, non è si è voluta mai sposare e non ha figli, ha sempre preferito la vita da donna libertina, questa la dice lunga.
Arrivò con una camicetta scollata e una minigonna che fece girare tutti i miei amici. Ai piedi indossava delle belle scarpe aperte, con unghie smaltate di nero. Dato che io sono un feticista del piede, mi eccitai molto a vederli. Era veramente sexy ed eccitante la mia bella zia preferita, mi venne a salutare e mi fece gli auguri.
Nell’orecchio mi chiese se avevo la ragazza, ma io negai, le insistette dicendomi che non era possibile, che un bel ragazzo come me, era ancora single. Gli piaceva molto scherzare e fare la birichina, con atteggiamenti e discorsi provocatori.
Vi risparmio di raccontarvi tutta la serata, ma arrivo al dunque, ovvero a fine serata dopo la torta, se ne andarono quasi tutti, tranne mia madre, mio padre e mia zia. Stavamo prendendo la via verso casa, quando Francesca mi chiese se mi andava di fare un giro alla via dei pub in città. Io accettati tanto era ancora presto, l’1 circa di notte, in un’estate calda e afosa non avevo molto sonno.
Ci avviammo in macchina, e lei, mia zia continuò a prendere il discorso della sera a cena, della fidanzata che non avevo etc. e mi chiese se io ero ancora vergine. Non mi sentivo molto a mio agio in quella situazione, non sapevo cosa rispondere, dissi solamente “no zia”.
Lei cominciò a ridere come una scema e mi mise una mano sul cazzo, tra l’altro già dritto e duro nelle mutande, io gli misi una mano sulle tette e sentivo distintamente i suoi grandi capezzoli turgidi e a punta, glie li leccai e cominciò a gridare dicendo le peggio porcherie, che ero il suo nipote preferito e che la facevo arrapare un casino, perché molto più giovane.
Mi slacciai in fretta e furia i pantaloni, avevo le palle sudate con il caldo che faceva in quella macchina e con gli spiriti bollenti che c’erano in quel momento super erotico. Ma quella maiala di mia Zia me le leccò talmente tanto con quella sua lingua che me le sentivo belle fresche, anche il cazzo e la cappella che era diventata bella gonfia, non faceva altro che sbaciucchiarmi, succhiare e sputare. Non avevo mai ricevuto un bel pompino così, le mie amiche con le quali ho avuto delle scappatelle non hanno veramente esperienza in merito, ne devono fare di strada!!
Avevo una gran voglia di scoparla, quindi la fermai, ero scatenatissimo e dopo avergli leccato e lubrificato per bene la sua figa, che era bagnatissima, glie lo ficcai e la scopai per non più di 10/15 minuti in tutte le posizioni possibili, anche a pecorina, la sua preferita… e nel buco del culo che aveva molto grande e accogliente, chissà perché…
Non ce la feci più a resistere e gli sborrai sulle chiappe, lei si girò e come un’aspirapolvere si succhiò tutto lo sperma che avevo sul glande e che sgocciolava sui sedili dell’auto.
Ricordo ancora oggi con molto piacere quella bellissima giornata, anche dopo tutti questi anni, è difficile dimenticarlo! Con mia zia ogni tanto ci sentiamo ancora oggi, ma ora ha un compagno, e tra noi non è più capitato di fare sesso, purtroppo! Comunque auguro anche a voi di avere una zia ninfomane come la mia, divertimento assicurato!