Stamani, appena sveglio, sono andato in bagno, mi sono spogliato completamente e poiché avevo la vescica gonfia mi sono scappellato l’uccello ed ho mandato fuori un bello scroscio di piscio caldo e chiaro, ed intanto toccavo la punta del cazzo, bagnandomi tutte le mani e strofinandomi tutta la verga fino al pelo, le palle, il buco del culo.
Inoltre, dato che ieri sera mi sono fatto una bella mangiata di legumi, ho accompagnato questa operazione con una serie, quasi armoniosa e variegata di toni, di calde e puzzolenti scoregge che hanno riempito l’aria del bagno e mi hanno riempito le narici di un gradevole odore di merda. Finito di pisciare e di bagnarmi addosso, ho allargato lo sfintere anale con le dita, ficcandomele bene dentro, ed ho ripreso a scoreggiare con gusto.
Poi è cominciata la fase dello sforzo, nemmeno tanto pesante: alle prime ponzate il buco del culo ha cominciato ad aprirsi sotto la pressione interna della merda ed ha cominciato ad uscirne un grosso e pastoso stronzo, abbastanza tenero, caldo e scuro, che ho finito per cacare nella vasca da bagno. Era bello grosso e lungo una ventina di centimetri, l’ho contemplato con soddisfazione e sollievo di essermelo tolto dal culo e con molta eccitazione, dopo essermi abbondantemente masturbato ed essermelo fatto venire duro, ho afferrato il tenero stronzo e l’ho spiaccicato con gioia su tutto il cazzo e le palle, ricoprendo tutta la cappella e penetrandolo. Ahhh, il caldo della merda fresca sul cazzo è magnifico!
Ho continuato a tirarmi la fava tutta merdosa fino a sborrarmi in mano. Ahh, la sborra sulla merda è deliziosa e gli ho dato una leccata. Quindi, entrato nella vasca, ho cominciato a lavarmi l’uccello con l’acqua tiepida ed un detergente intimo, finché sotto il getto non è riapparso dalla merda il colore del mio cazzo ancora abbastanza eccitato e duro. Ahh, il tepore dell’acqua sul cazzo merdoso e il sapone liquido che scivola fra il prepuzio, la cappella, la verga e il pelo, fino alle palle! Buona giornata a tutti!
Lascia un commento